Antigone e noi

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Se c’è un libro di cui, come editore, posso andare fiero, eccolo: Antigone a Scampia di Serena Gaudino, ora in libreria. A metà degli anni Trenta, per promuovere l’emancipazione delle masse popolari, Simone Weil aveva raccontato i miti greci agli operai e alle operaie di una fonderia francese. Seguendo il suo esempio nel quartiere napoletano di Scampia, ai nostri giorni cinquanta donne si sono riunite una volta al mese per ascoltare la storia di Antigone. E poi, scoprendo quanto quella vicenda fosse vicina alla propria, hanno iniziato a raccontare le loro storie e a riflettere sulla condizione di sottomissione in cui vivevano. Ne è nata una sorprendente autobiografia collettiva in cui l’alternanza tra il mito e la realtà racconta questo difficile quartiere della periferia napoletana da una prospettiva diversa, completamente nuova. Ritrovarsi a leggere insieme, riconoscersi nelle storie antiche e porsi domande radicali su sé stesse: questo libro dà conto di un’esperienza unica, esemplare per il suo valore ma anche per il coraggio delle donne che, con grandissima umanità, hanno rivelato le loro tragedie.

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