La sciagurata guerra demografica di Israele in Palestina
Democrazia

La sciagurata guerra demografica di Israele in Palestina

«...Ogni innocente, ogni bambino di Gaza morto è una pietra che colpisce il cuore morale di Israele». Lo ha detto l'ex premier israeliano Ehud Olmert, a dar conto dell'impotente indignazione di molta opinione pubblica israeliana – e di quella Occidentale – sul massacro di 14mila bambini palestinesi di Gaza, ora che il numero complessivo dei morti in soli sei mesi ha di gran lunga superato i 30mila.
“Dallarte” a Parigi (Cinéma du Panthéon) nella rassegna Cantautori
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“Dallarte” a Parigi (Cinéma du Panthéon) nella rassegna Cantautori

Proiezione di DALLARTE / Sabato 4 maggio ore 11:00 2024 / allo storico Cinéma du Panthéon, 13 rue Victor Cousin 75005 Paris / introduce l'autore Jonny Costantino
Ritratto del cantautore Giovanni Block
Musica

Ritratto del cantautore Giovanni Block

«Conosco le canzoni di Giovanni Block grazie alla mia ragazza Teresa che le canta e ricanta senza pausa da mesi e mesi… Siamo anche andati a vederlo in concerto più volte. Alla fine avevo solo due possibilità: odiare Giovanni Block oppure amarlo senza pormi troppe domande. Adesso però le domande posso porle direttamente a lui… Tutta la mia professionalità di intervistatore si riduce a una penna e a un’agenda su cui scrivere, ma ho la piacevole impressione di fare una chiacchierata tra amici piuttosto che un’intervista.»
Novità e ritorni
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Novità e ritorni

«Dopo molti anni di peregrinazioni editoriali (Mondadori, Einaudi, Effigie, SEM) e rapide incursioni in altre case editrici (Il Saggiatore, Aboca, Tetra, Wojtek) ricomincerò a pubblicare con Feltrinelli, casa editrice con cui diversi anni fa avevo pubblicato "Gli esordi" e la prima parte di "Canti del caos"...»
Il carcere della cultura
Racconti

Il carcere della cultura

«Si aprono le porte del carcere della cultura, decine di minori valicano il cancello assonnati, senza sogni e senza futuro. L’edificio li inghiotte, affamato di corpi giovani e menti attive, riducendoli ad un mucchio di ossa facili da manovrare. Quattro mura claustrofobiche bastano a far venire voglia di scappare. File ordinate di banchi ricordano di stare al proprio posto, allineato a quello degli altri. Candidi di ospedale contribuiscono, come desiderato, a sterilizzare ogni tentativo di creatività possibile.»
La sciagurata guerra demografica di Israele in Palestina
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La sciagurata guerra demografica di Israele in Palestina

«...Ogni innocente, ogni bambino di Gaza morto è una pietra che colpisce il cuore morale di Israele». Lo ha detto l'ex premier israeliano Ehud Olmert, a dar conto dell'impotente indignazione di molta opinione pubblica israeliana – e di quella Occidentale – sul massacro di 14mila bambini palestinesi di Gaza, ora che il numero complessivo dei morti in soli sei mesi ha di gran lunga superato i 30mila.
“Dallarte” a Parigi (Cinéma du Panthéon) nella rassegna Cantautori
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“Dallarte” a Parigi (Cinéma du Panthéon) nella rassegna Cantautori

Proiezione di DALLARTE / Sabato 4 maggio ore 11:00 2024 / allo storico Cinéma du Panthéon, 13 rue Victor Cousin 75005 Paris / introduce l'autore Jonny Costantino
Ritratto del cantautore Giovanni Block
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Ritratto del cantautore Giovanni Block

«Conosco le canzoni di Giovanni Block grazie alla mia ragazza Teresa che le canta e ricanta senza pausa da mesi e mesi… Siamo anche andati a vederlo in concerto più volte. Alla fine avevo solo due possibilità: odiare Giovanni Block oppure amarlo senza pormi troppe domande. Adesso però le domande posso porle direttamente a lui… Tutta la mia professionalità di intervistatore si riduce a una penna e a un’agenda su cui scrivere, ma ho la piacevole impressione di fare una chiacchierata tra amici piuttosto che un’intervista.»
Novità e ritorni
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«Dopo molti anni di peregrinazioni editoriali (Mondadori, Einaudi, Effigie, SEM) e rapide incursioni in altre case editrici (Il Saggiatore, Aboca, Tetra, Wojtek) ricomincerò a pubblicare con Feltrinelli, casa editrice con cui diversi anni fa avevo pubblicato "Gli esordi" e la prima parte di "Canti del caos"...»
Il carcere della cultura
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Il carcere della cultura

«Si aprono le porte del carcere della cultura, decine di minori valicano il cancello assonnati, senza sogni e senza futuro. L’edificio li inghiotte, affamato di corpi giovani e menti attive, riducendoli ad un mucchio di ossa facili da manovrare. Quattro mura claustrofobiche bastano a far venire voglia di scappare. File ordinate di banchi ricordano di stare al proprio posto, allineato a quello degli altri. Candidi di ospedale contribuiscono, come desiderato, a sterilizzare ogni tentativo di creatività possibile.»
Una non-recensione per un non-Artaud
Libri

Una non-recensione per un non-Artaud

«Il libro dal titolo "Lettere e grida" pubblicato da Gog edizioni a cura di Andrea Franzoni mira a ricostruire lacune della vita e della produzione letteraria di Artaud, le quali, come vedremo, sono intimamente intrecciate. Per questo, la scelta di inserire diacronicamente lettere, monologhi, format radiofonici dal 1924 al 1947, risulta efficace per apprezzare al meglio gli anni di formazione, informazione, e poi formattazione a seguito della 'manicomizzazione'»
SPIRAGLI / REFF 2024 / 17III24 VIGNOLA
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SPIRAGLI / REFF 2024 / 17III24 VIGNOLA

Domenica 17/03/2024 Circolo Arci Ribalta (ex-lavatoio, via Zenzano, Vignola) SPIRAGLI, a cura di Jonny Costantino. «La sperimentazione qui non si vuole quale puro gioco formale bensì come urgente ricerca linguistica di un contatto conflagratorio tra la vita e l’arte. Gli spiragli, lo sappiamo, possono occludersi. Oppure, al contrario, divenire feritoie. Feritoie di luce e calore. La luce e il calore che irradiano dalla ferita» (JC).
“Poesie 1994-2024” di Giovanni Peli: un estratto dell’introduzione e 5 poesie
Libri Poesia

“Poesie 1994-2024” di Giovanni Peli: un estratto dell’introduzione e 5 poesie

«Nell’ambito di una più ampia riflessione sul genere lirico (quello che vive in Peli come fenomeno culturalmente radicato) siamo portati anche a considerare la questione dell’intertestualità, che regolarmente è soggiacente, addirittura fondante, nel suo affidarsi a un continuum della parola. In questo senso lo studio di ciò che è immaginazione e, viceversa, effettività occupa un posto fondamentale nell’analisi del procedere in versi, dando luogo a una riflessione approfondita sugli innesti che costellano la creazione letteraria, sia essa appunto narrante uno stato dell’essere, sia essa rivolta a un ragionamento inerente la vita in generale, sia quale risultanza di un’analisi votata allo scoprire l’animo di colui o colei che sta dinnanzi al poeta.»
Le mosche non perdono tempo: eros e ritmo in “Grave disordine con delitto e fuga” di Ezio Sinigaglia (con estratto)
Libri

Le mosche non perdono tempo: eros e ritmo in “Grave disordine con delitto e fuga” di Ezio Sinigaglia (con estratto)

«Grave disordine sarà anche un romanzo breve, ma sembra piuttosto un’immensa, lunghissima tenzone silenziosa e tesa tra due personaggi che prendono misure sartoriali sull’anima, sulla storia e sui desideri dell’altro. Le pagine sono 105, pochissime, ma se si entra in sintonia con lo scrittore, come dicevo all’inizio, è impossibile socchiudere il libro senza averlo finito, proprio come accade con i racconti.»
Larve
Racconti

Larve

«La luce filtra dagli anelli di vetro e si dissipa nella stanza bassa, tra il bancone e le vetrine. Accende le punte dei peli di un tasso, l’iridescenza del collo di un’anatra maschio. Enea ricorda un’altra luce e l’uomo seduto allo sgabello, un uccello davanti ad ali e pancia aperte. Lui lo lavora col raschietto. Gratta via la pelle, scuoia con metodo la piccola carcassa. Neanche una piuma si disperde sul bancone. C’era odore d’alcool e il suo profumo di cassetti stemperato nell’aria d’oro, intrappolato in una stanza troppo bassa.»